Blackened doom metal dalla Francia! Ecco a voi il resoconto della nostra chiacchierata con i Demande à la Poussière, autrice di un ottimo album come "Kintsugi", davvero una delle migliori uscite in ambito estremo del 2024. La parola alla band.
01. Ciao ragazzi e benvenuti su CREPE SONORE. Presentatevi ai nostri lettori.
Neil: Ciao! Sono Neil bassista dei Demande à la Poussière. Nasciamo nel 2017 come un progetto estremamente oscuro di Doom Metal e abbiamo appena pubblicato il nostro terzo album “KINTSUGI”
Simon: Ciao, sono Simon il cantante e il chitarrista solista!
Vince: Vince qui, sono il batterista, piacere di conoscervi!
02. Cosa significa esattamente il nome della band?
Neil: Significa “Chiedi alla Polvere” in riferimento al romanzo di John Fante
Vince: Il libro è stato la base per i testi del primo album omonimo, che è stato realizzato in una settimana. L'intenzione fin dall'inizio era quella di scrivere la musica in un dato contesto quale era questo libro. Aveva senso dare alla band il nome del libro.
03. “Kintsugi” è un prodotto che colpisce anche per l'ottima produzione, vogliamo parlarne?
Simon: Ti ringrazio per averlo notato! Il nostro album è stato registrato, mixato e masterizzato nello studio di Edgard Chevallier che è il nostro chitarrista ritmico/solista e anche un grande tecnico del suono! Ha prodotto numerosi album, principalmente di band francesi, ed è ben noto nella comunità metal francese per la qualità del suo lavoro. Gli piace sperimentare metodi di registrazione nuovi e/o insoliti, cosa che abbiamo fatto parecchio per questo album. Ha lavorato molto anche su tutte le ambientazioni e sui suoni per rendere il tutto più massiccio.
Vince: Teniamo molto alla produzione dell'album e ci piace passare il tempo alla ricerca del miglior suono. La band ha iniziato e vive ancora nello studio di Edgard, The Lower Tones Place, quindi possiamo trascorrere ore ed ore per trovare il miglior microfono, il miglior preamplificatore e mettere a punto la registrazione del suono per quello che facciamo. Siamo davvero fortunati per questo.
04. Parliamo dei testi di "Kintsugi".
Simon: I testi sono stati scritti da me e Neil. La scrittura di Neil è molto morbida, metaforica e piena di speranza, mentre nella mia traspare disperazione ed è piuttosto assertiva. I nostri “universi” combinati hanno dato vita a questo concetto di resilienza alle tragedie. Kintsugi è una metafora di come si può crescere in meglio a partire da molteplici crolli mentali.
05. Molti vi definiscono Sludge Metal, ma per voi è corretto? E come vi definireste?
Simon: ci etichettiamo come “blackened sludge”, ma non è tutto. Inseriamo molte più influenze, quindi non è possibile definire noi stessi in modo accurato.
Vince: Penso che ci sarà sempre un dubbio su quale genere suoniamo, proprio perché uniamo diversi tipi di musica metal. Ma secondo me non è un problema. Blackened sludge, doom o post hardcore, a seconda della canzone, sono tutte definizioni più o meni veritieri.
06. I live sono molto importanti per voi? State suonando dal vivo in questo momento?
Simon: Certo che lo sono, la nostra musica è pensata per essere suonata dal vivo. Il nostro dummer Vincent ci mette molto lavoro. Come automatizzare le luci, gestire le sequenze live, i videoclip degli spettacoli. Proviamo il più spesso possibile per offrire la migliore esperienza possibile al nostro pubblico. Pensiamo sempre a modi per migliorare i nostri spettacoli.
Vince: Sì, come dice Simon, è un altro percorso creativo per me, importante quanto suonare la batteria. Mi piace davvero la musica dal vivo, perché è unica. Perché hai qualcosa di più della semplice musica, dell'immagine, dell'artista proprio di fronte a te. Suoniamo alcune parti della nostra musica, quelle di estrazione etnica, con un computer come fanno molte band oggi, abbiamo colto l'occasione per aggiungere alcuni video fatti in casa e i filmati delle nostre canzoni sul palco come sfondo per illustrare le nostre canzoni. Oltre a ciò aggiungiamo alcune luci perfettamente sincronizzate con la musica per offrire al pubblico un'esperienza live completa, anche nei locali più piccoli. Abbiamo suonato in tour per l'uscita di Kintsugi e ora stiamo prenotando per la fine dell'anno e il 2025, se qualcuno è interessato!
07. Con chi condividereste il palco almeno una volta?
Simon: Mi piacerebbe condividere il palco con gli Electric Wizard. Ho ascoltato e amato la loro musica fin da quando ero adolescente. Sono una delle mie principali influenze.
Vince: Così tante band, questo è sicuro! Ma immagino che sarebbe un sogno per noi aprire per una band come Cult of Luna o Neurosis!
08. Parliamo del vostro processo compositivo.
Simon: Dal mio arrivo, alcune cose sono cambiate. Neil e io abbiamo iniziato a scrivere testi in continuazione, mentre Edgard lavorava su molta musica contemporaneamente. Abbiamo abbinato i testi alla musica esistente, il che non è il modo in cui sono stati realizzati gli album precedenti.
Vince: È stato molto diverso per ogni album. Ad esempio, il primo è stato realizzato in una settimana senza alcun modello. A quel tempo era solo un progetto in studio. Per il secondo e Kintsugi ci siamo presi un po' di tempo per fare la pre-produzione, raccogliendo attorno al computer e il materiale portato da ognuno di noi. Poi dopo la registrazione. Tutto ciò ha richiesto un anno intero.
09. Ragazzi, abbiamo finito. Concludete come vuoi!
Simon: Grazie mille per il tuo tempo, lo apprezziamo davvero! Vorremmo anche ringraziare tutti coloro che ascoltano e apprezzano la nostra musica. Presto pubblicheremo nuovi contenuti per diffondere il nostro messaggio a quante più persone possibile.
Vince: Grazie per mettere in evidenza band come la nostra, e grazie per tutte le persone che ci seguono. Spero che questo nuovo disco vi piacerà.
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