Intervista ai GREAT MASTER


I Great Master sono una formidabile realtà metal tricolore che resta in bilico tra il power metal e l'heavy metal classico. Il loro stile potrebbe far pensare anche a band power non solo europee, ma anche americane volendo. Abbiamo avuto il piacere di recensire il loro ultimo album, "Montecristo", e ora risponde alle nostre domande il chitarrista Jahn Carlini

1 - Ciao Jahn, presenta i Great Master con una breve biografia, dagli inizi ad oggi!
Jahn. Ciao Crepe Sonore! I Great Master sono nati a metà anni 90 con un gruppo di amici che volevano fare musica assieme. Sono stati prodotti un paio di demo al tempo ma poi nel 2000 il progetto si sciolse. Il genere inizialmente era un metal classico e poi abbracciò il power metal. Ripartì tutto nel 2009 quando elaborai del materiale che era rimasto in sospeso e proposi il primo disco Underworld all’etichetta italiana Underground Symphony. Dal 2009 iniziò una collaborazione e un’amicizia che è presente tutt’ora. Sono stati prodotti 6 album e un EP. La line up è cambiata molto nel corso della storia dei GM, ultimamente nel corso degl’ ultimi lavori a partire dal 2019 è rimasta pressochè stabile e la band ne ha risentito in meglio.

2 - Parliamo di "Montecristo" in generale, presentalo ai nostri lettori!
Jahn. Montecristo è un concept album basato sull’omonimo romanzo “Il Conte di Montecristo” di Alexander Dumas. E’ un opera tra le mie preferite perchè nelle sue pagine raccoglie una bellissima storia fatta di amore, tradimento, strategia, pianificazione, vendetta, duelli…. che si prestava perfettamente per essere musicata. Con questo album è stata alzata l’asticella e abbiamo cercato di dare il meglio di noi, dagl’ arrangiamenti alle registrazioni degli strumenti. Sono stati elaborati dei cori per dare corposità alle canzoni e renderle ancora più epiche. Le soddisfazioni non son mancate in quanto abbiamo ricevuto un ottima critica tanto da classificare Montecristo come uno dei miglior album del 2023.

3 - Quali sono le vostre principali influenze musicali? E che ruolo hanno nella vostra musica?
Jahn. Per quel che mi riguarda musicalmente sono nato con gli Iron Maiden e poi ho ricercato una strada epica del metal, seguendo band come Manowar, Warlord, Bathory e successivamente abbracciando il filone power con band come Running Wild, Gamma Ray, Helloween, Stratovarius e altre minori che hanno in comune l’epic con il power.

4 - Parlaci delle liriche che affrontate di solito e in particolare di questo concept album.
Jahn. Le liriche sono sempre a tema dell’argomento trattato. Ogni disco dei GM è una storia a se, per esempio il disco di debutto Underworld aveva temi molto fantasy, Serenissima è un concept storico sulla repubblica di Venezia, Lion and Queen tratta di fatti e tematiche territoriali del Veneto ma anche argomenti fantascientifici, Skull And Bones è un concept sulla pirateria che fa da prequel al romanzo “L’isola del Tesoro”, Thy Harbour Inn è una raccolta di shanty, canzoni che venivano cantate dai marinai nei momenti di lavoro a bordo delle navi e risuonati in chiave Heavy con lo stile dei GM.
Montecristo raccoglie canzoni che devono descrivere bene il romanzo, spaziando dalla drammaticità del momento, alla tristezza, alla rabbia ma anche descrivendo luoghi e persone. Ogni canzone è stata pensata per il suo giusto scopo di raffigurazione della parte del romanzo attribuita.


5 - Come descriverestI lo stile musicale dei Great Master?
Jahn. Lo stile dei Great Master è un connubio di stile che fonde l’epic con il power su una base di classic metal. Da tutto questo ne è uscito un sound epico con melodie semplici ma allo stesso tempo d’impatto, alle quali abbiamo aggiunto la parte corale che portiamo anche live aggiungendo quattro voci alla principale. Negl’ultimi 3 dischi con la partecipazione di Giorgio abbiamo potuto aggiungere anche la parte di arrangiamenti orchestrali spostando lo stile anche nel campo symphonic ma senza esagerare.

6 - Cosa volete esprimere esattamente con i Great Master e cosa sperate che provi l'ascoltatore ascoltando la vostra musica?
Jahn. Noi ci proponiamo sempre come dei cantastorie, ci piace raccontare sempre storie senza avere un punto focale definito, spaziando dal genere storico, al genere fantasy e anche al fantascientico. La musica come spiegato precedente viene proposta con la giusta dose di epicità e maestosità dei ritornelli corali che deve dare la giusta forza d’impatto al pubblico che deve lasciarsi coinvolgere e trasportare dal tema descritto. Non so se per ogni ascoltatore avvenga questo ma sentire una musica energica che con la giusta melodia va a descrivere un determinato argomento di cui sei appassionato penso che sia una gran bella cosa e che se ne esca rinvigoriti e belli carichi.

7 - Pensi che il termine power metal rappresenti bene i Great Master o aggiungeresti dell'altro?
Jahn. Non siamo prettamente power metal in quanto dalle nostre origini continuiamo a proporre anche brani di metal classico poi negl’ultimi dischi ci siamo evoluti abbracciando tematiche anche folk e inserendo strumenti classici come il flauto. Riteniamo che tutto questo porti una maggiore varietà del genere rendendolo meno ripetitivo e più interessante.

8 - "Montecristo" è un disco che trovi/trovate pienamente riuscito oppure col senno di poi avreste fatto qualcosa di diverso?
Jahn. A mio parere è un disco pienamente riuscito e la critica ce ne da atto con le molte ottime recensioni uscite che lo hanno ritenuto tra le migliori uscite del 2023. Il lavoro è stato molto e ognuno ha dato il meglio di se quindi personalmente mi ritengo molto soddisfatto.

9 - Prossimi passi salienti e programmi per i Great Master?
Jahn. Puntiamo molto sull’aspetto live dove la band ne ha risentito molto con i problemi di line up. Stiamo cercando di crescere sempre piu e l’idea è quella di suonare in palchi sempre piu importanti come il recente tour italiano a supporto degl’ Angra. Altra strada che stiamo pianificando è l’estero per crescere sempre piu e conoscere tanti nuovi amici.

10 - Grazie di essere stato con noi, un saluto!
Jahn. Grazie Crepe Sonore per il supporto. Invito chi ancora non ci conosce a seguirci sui nostri social Facebook, Instagram, Youtube ma anche spotify o bandcamp per ascoltare la nostra musica. Ogni link può essere trovato partendo dal nostro sito web www.great-master.com.

By Redazione

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