Intervista ai GOAD


Oggi ospitiamo un grande pezzo di storia del prog rock italiano e siamo molto onorati di questo! Si tratta dei GOAD di Maurilio Rossi, progetto davvero incredibile che ha da poco realizzato un nuovo e ottimo album intitolato "Titania", intriso di tecnica, inventiva e originalità. Ne abbiamo parlato con Maurilio, che si è rivelato molto disponibile anche ad affrontare altri argomenti. Buona lettura!

1 - Ciao, presenta i GOAD con una breve biografia dagli inizi ad oggi!
I GOAD nascono nel 1973 dopo 4 anni di gavetta in giro per i locali della provincia fiorentina. Dopo altri 3 anni di innumerevoli serate con varie agenzie entrano in pianta stabile allo Space Electronic di Firenze, locale di culto ove si esibivano tanti grandi di quegli anni (Curved Air, Genesis etc. etc.) e vi rimangono ben 10 anni, suonando come attrazione live ogni sera. Proprio in quel locale veniamo visti da Freddy Mercury che ci fa conoscere i propri manager i quali ci offrono un contratto discografico. Purtroppo questi avevano ambizioni diverse e veniamo dirottati a New York, presso l'etichetta Northcott, che gestiva gli Electric Lady Land Studio. Da lì, veniamo messi sotto contratto da Soundtrack-Emmegi Records di Bologna, produttori Giorgio Lecardi, ex batterista di Lucio Dalla negli Idoli, Raf Ottavio e Romano Trevisani. Incidiamo i primi dischi a partire dal 1983, comprensivi di un LP 33 giri dal titolo "Creatures". Poi si decide per una svolta artistica completamente autonoma e libera da condizionamenti di etichetta e nel 1995, dopo un anno di concerti/performances in giro con attori, mimi e proiezioni, pubblichiamo "Tribute to Edgar Allan Poe", un CD, che nel 2007 è stato anche oggetto di laurea da parte di una fan all'università di letteratura americana. In breve usciranno "Glimpse" nel 1998 per Multipromo Records, "Il Minosse" opera teatrale auto prodotta, un contratto con Mellow Records e i CD "The Wood - Dedicated to H.P. Lovecraft" e "Raomen - Spoon River Anthology Songs". In seguito al contratto con la Black Widow registriamo "In The House Of The Dark Shining Dreams", "Masquerade" e "The Silent Moonchild". A questo punto esce "Landor" doppio CD e poi nel 2021 arriva la My Kingdom Music ad offrirci un contratto e con essa abbiamo fatto uscire prima "La Belle Dame" e ora "Titania" sicuramente un lavoro di cui andiamo davvero fieri.

2 - Parliamo di "Titania" in generale, presentalo ai nostri lettori!
È possiamo dire il seguito dell'album precedente con nuovissimi brani basati sulle poesie di John Keats, testi Goad e ancora uno di Poe. L'album è stato mixato ed editato a Roma presso i Garbatella Studio sotto la preziosissima supervisione di Max Cirone. L'album esce in prima edizione in doppio CD con una serie di songs live registrate nel 2006 e nel 2022 e rimasterizzati ancora a Roma con Max Cirone. Per noi una bella soddisfazione!

3 - Quali sono le tue principali influenze musicali? e che ruolo hanno nella tua musica?
In primis la musica classica, poi il Blues ed il Jazz. Come esempi e maestri tantissimi grandi artisti, da Paul McCartney a Jack Bruce, da Peter Gabriel a Robert Fripp. Si comincia copiando, imitando ma poi si va oltre, nel proprio stile connaturato.


4 - Parlateci delle liriche che affrontate di solito.
Siamo oramai da anni a studiare la grande poesia anglosassone dal momento che abbiamo suonato per tanti anni davanti ad un pubblico in maggioranza straniero al mitico Space Electronic ..e ciò ci ha indirizzati gioco forza ad usare una lingua non nostra ma internazionale! Il fatto di dare musica a testi così importanti è per noi motivo di grande orgoglio... è un po' come dar rivita e colore a testi che di per sé ne hanno già tanta. La sfida è enorme, ma spero che il risultato venga apprezzato.

5 - Come descriveresti lo stile musicale che proponi?
Senza genere, forse catalogabile per comodità come Prog, ma non guardiamo mai a come proporre un brano, in che stile lo componiamo e arrangiamo. Viene fuori come ci viene meglio, spesso con molte opzioni differenti... dalla Psichedelia più ricercata al Rock più lirico, dalla canzone melodica alle valenze "contaminate" Jazz.

6 - Cosa vuoi esprimere esattamente con i GOAD?
La insuperabile e irresistibile voglia di fare sempre nuove composizioni, forse è la condanna di essere artisti, con quel che costa sotto vari aspetti... Vivo per comporre e compongo per vivere...
GOAD è questo: stimolo, pungolo, sempre in cammino...

7 - Pensi che il termine Progressive sia appropriato per la musica dei GOAD, o aggiungeresti qualche altra etichetta? oppure non ne metteresti alcuna?
Potessi scegliere direi Art Music... ma sarebbe sempre un'etichetta di comodo per cataloghi...

7 - "Titania" è un disco particolare e molto vario. Merito solo tuo o anche dei musicisti che ti hanno accompagnato?
Merito anche dei musicisti, sempre pronti a seguirmi su strade poco remunerative e sempre con passione... grandissimi giovani professionisti geniali che lavorano su tanti fronti, dal classico al jazz.

8 - Prossimi passi salienti e programmi per i GOAD?
Un disco nuovo, nuovissimo, di cui prepariamo le fasi finali, ancora con titoli provvisori. My Kingdom Music ne avrà i primi assaggi a fine anno...e due opere soltanto strumentali complete.
Ma ora godiamoci l'uscita di "Titania" e soprattutto spero che piaccia ai nostri cari fans.

9 - Grazie di essere stato con noi, un saluto!
Un saluto a voi e grazie della vostra attenzione per noi estremamente preziosa.


By Redazione

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