Intervista agli ETERNAL WHITE TREES


Gli Eternal White Trees sono stati una bella scoperta, anche se alcune facce già le avevamo viste in altri progetti musicali già avviati (Lord Agheros, Anakonda). Il loro è un gothic metal di rara raffinatezza, che accarezza l'anima ma la accende di tormento allo stesso tempo, con atmosfere tristi e depressive. Ne abbiamo parlato con la band di questo ed altro. Buona lettura.
PS: la recnsione del loro album di debutto potete trovarla QUI.

1 - Ciao ragazzi, presentatevi con una breve biografia dagli inizi ad oggi!
EWT: Ciao a voi e grazie! Siamo tre Amici di lunghissima data con lo stesso comune denominatore, la Musica. Gerassimos, Antonio e Andrea negli anni si sono ritagliati spazi personali, ognuno con il proprio progetto (Lord Agheros, Fear of Eternity, Anakonda etc…) che comunque non ha mai tolto spazio fino ad oggi nel potersi riunire il fine settimana e condividere le esperienze che gli anni offrivano, mettendo nero su bianco la loro sintonia attraverso le note.

2 - Spiegateci come è nata la vostra band e come siete arrivati a raggruppare volti abbastanza noti della scena musicale italiana.
EWT: In base a quello citato sopra, in uno dei momenti che per noi erano sacri, abbiamo deciso di condividere quello che riuscivamo a scrivere nella maniera più spontanea e naturale possibile, dando frutto a qualcosa che meritava davvero di essere ascoltato.

3 - Quali sono le vostre principali influenze musicali? E che ruolo hanno nella vostra musica?
EWT: Diciamo che sono molto simili, non esiste un genere che prevalgo sull’altro, anche perché è lo stato d’animo a condurti nel ricercare quelle sonorità che riescono a cullarne gli istinti. Abbiamo avuto la fortuna di essere nati in un’epoca che per più di 40 anni ti ha permesso di sentire nascere generi con tutte le sue contaminazioni a seguire. Cosa volere di più?

4 - Parlateci delle liriche di questo album e dei temi che affrontate di solito.
EWT: Qualcosa che riesca a trasportare l’ascoltatore, qualsiasi tipo di ascoltatore, con tematiche che possano in qualche modo aver influito nella vita di tutti. Lo serviamo su un piatto condito con foglie di malinconia, ingrediente raffinato per poter assaporare ogni tipo di emozione nel suo stato più puro.




5 - Credete che il vostro stile sia accomunabile al termine gothic metal oppure ci sono altri aspetti che vi rappresentano musicalmente?
EWT: Le etichette non piacciono a nessuno, fa piacere avere uno stile come riferimento, ma sappiamo benissimo che le ramificazioni sono infinite e le sotto etichette da poter inserire non si conterebbero più se analizzassimo ogni singolo brano.

6 - Cosa volete esprimere esattamente con gli Eternal White Trees?
EWT: Musicalmente quello che tre persone, che si conoscono e suonano insieme per puro divertimento da una vita, riescono a fare appunto nella maniera più spontanea e naturale, senza nessuna forzatura. Dal punto di vista emozionale, riuscire a trasportare chi ci ascolta in un viaggio unico dove ogni singolo possa rivivere sensazioni dove lui ne è il solo padrone.

7 - "The Summer That Will Not Come" ha per caso un singolo e/o videoclip? E ne vogliamo parlare?
EWT: Creammo un piccolo teaser all’inizio per incuriosire chi stava per imbattersi nel nostro sound. Come videoclip abbiamo fatto uscire “Reasons”, che potrete trovare nel canale Youtube della My Kingdom Music, realizzato da Giuseppe Briffa. Il secondo singolo fu “Ravens Lady” come audio track sempre nello stesso canale. Devo dire che il responso è stato molto oltre le nostre aspettative e ne siamo molto entusiasti.

8 - Prossimi passi salienti che compirete e programmi?
EWT: Possiamo dirvi che siamo già al lavoro sul secondo album e scorre che è una meraviglia, per il resto...beh, vedrete!

9 - Grazie di essere stati con noi, un saluto!
EWT: Un saluto a voi e a tutti i lettori e un ringraziamento speciale per il vostro lavoro. Seguiteci sui nostri profili ed ascoltate il nostro album su https://album.link/EWT_summer
Vi auguro di fare un buon viaggio mentale e sensoriale!


By Redazione

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