Full-length, My Kingdom Music
(2025)
Band formata da tre musicisti già "navigati" dell'ambiente doom/gothic/dark italico, i VII Vitium formati da Daniele Laurenti (KRYUHM), Giampi Tomezzoli (KRYUHM, EPITAPH) e Daniele Pedrollo (KAYLETH) esordiscono con un album che è di difficile catalogazione. La musica, come prevedibile visto il background dei Nostri, è oscura e sperimentale, una specie di ripescaggio di quella scena occult rock italiana molto attiva negli anni Settanta e che ha ancora molti estimatori e ha generato, direttamente o indirettamente, molti emuli.
I VII Vitium prendono quell'approccio, soprattutto alcune divagazioni progressive e new/dark wave e lo fanno rivivere a modo loro. L'unico elemento davvero moderno di questo platter è la produzione, sebbene e per fortuna non abbia nulla a che vedere con altre produzioni troppo incolori dei nostri tempi. Quello che cerchiamo di dirvi è che il sound ne esce potente e pulito ma anche caldo, e quindi in linea con le linee guida di un genere antico. Quindi si è lavorato per mantenere il feeling di un tempo ma aggiornando un po' qualcosa a livello di sound. Inoltre abbiamo il disco quasi spaccato a metà: una parte prettamente hard rock e una più sperimentale e dark.
La maggior parte dei brani ha un tiro indubbiamente rock o anche metal, ma pezzi come “Lussuria / Osmodeo”, “Invidia / Leviatan” e “Gola / Belzebù” dimostrano come la band non abbia timore nel proporre fasi davvero ostiche e in cui è difficile farsi largo tra i cuori degli ascoltatori generici di rock e metal. Abbiamo parti narrate, synth essenziali, voci femminili e narratrici. Il tutto fa un po' specie ma tutto sommato va a fare da contraltare ad una impalcatura di rock robusto e ispirato. Esempi ancora più lampanti di sperimentazione potrebbero essere "“Ira / Amon” e “Accidia / Belfagor” o "Septem".
Che la band si tuffi in elucubrazioni occulte e sperimentali o che si getti in ritmiche hard rock, l'impatto emotivo è assicurato, grazie ad una interpretazione d'insieme sentita e convincente. Un disco che anche nelle liriche cerca sempre il profano, il maledetto, l'inquieto, e questo si sente anche quando la band sembra non voler troppo calcare la mano sull'aspetto dark, ma in un modo o nell'altro non riesce mai a spogliarsene completamente. Un buon album, a tratti un po' difficile da decifrare, ma comunque meritevole di attenzione.
By Redazione
1. Superbia / Lucifero (ft. John Goldfinch – Dario Vicariotto)
2. Avarizia / Mammona (ft. Joe Fè – Luca Gregori – Dario Vicariotto)
3. Lussuria / Osmodeo (ft. Alessandra “Trinity” Bersiani)
4. Invidia / Leviatan (ft. David Cremoni)
5. Gola / Belzebù (ft. Daniele Donini – Lisa Bonacquisti – Melissa Bonacquisti)
6. Ira / Amon (ft. Sandra Silver – Dario Vicariotto)
7. Accidia / Belfagor (ft. Joe Fè – Luca Gregori – Dario Vicariotto)
8. Septem (ft. Sandra Silver – David Cremoni – Vittorio Sabelli)
Siti ufficiali:
– MY KINGDOM MUSIC: https://linktr.ee/mykingdommusic
– VII VITIUM: https://www.facebook.com/VIIVITIUM
– Pre-order LP e deluxe edition su: https://t.ly/TGN78

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