Full-length, Nova Era Records
(2024)
E chi se lo aspettava? Una band italiana al suo debutto per una label ottima ma comunque underground. Genere: stoner/alternative. E a dispetto delle moderate aspettative che avevamo rispetto a questo album, si è poi rivelato con più ascolti un disco dallo spessore davvero notevole, che poggia tutta la sua impalcatura su un concept molto triste come il conflitto in Ucraina.
La band però non vuole fermarsi ai generi sopra elencati, o meglio, cerca una sua via per proporli. Siamo al cospetto di un album che cambia spesso pelle ma che di base trasmette un senso di vuoto e di sconforto. Non importa quanto in alcuni pezzi le chitarre possano ringhiare o trascinarci nello stoner e derivati, non importa quanto pesti la batteria o quanta energia si senta in alcuni brani. Conta l'insieme e anche un finale toccante affidato a un pezzo come "The End" ci fa pensare che questa band abbia davvero molto da dire e trasmettere e ce l'ha fatta al primo album.
Tra l'altro il disco suona davvero bene, leggermente retrò, quindi sicuramente un valore aggiunto. Da comprare.
By Redazione
Tracklist:
01. The Drone
02. The Call
03. The Pawns
04. The Fight
05. The Underdark
06. The Mercenary
07. The Grave
08. The End
Line-up:
Marco Mittica - vocals & piano
Luca Presicci - guitars
Alessandro Ragone - bass
Christian Renna - drums
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