SFREGIO "Malmignotta" (Recensione)

 

Full-length, Nadir Music
(2024)

Gli Sfregio stanno al metal come Elio e le storie tese sta al rock e al pop. Questa in sintesi la disamina su questa band, ma andiamo con ordine, perchè metterla giù così facile potrebbe far pensare a tutto e a niente. Una band, questa, che si avvia verso i vent'anni di attività, sa suonare e anche bene, sa bene come costruire ritornelli con testi provocatori e ironici tanto che invece che far ridere a volte fanno riflettere. Eccome. Ecco quindi spiegato perchè nei loro ambiti musicali, le due band potrebbero somigliarsi, se non fosse che gli Sfregio sono molto più giovani degli altri.

Un punk-rock-metal molto duro, forte debitore della scuola Motorhead, Anvil, Bad Religion, Ramones, ma anche figlia di quelle band che in passato hanno saputo mescolare il thrash metal col punk e l'hardcore (SOD, DRI, Anthrax), e fra le ultime incarnazioni potremmo sicuramente citare i Municipal Waste. Ecco, frullate tutte queste band menzionate e musicalmente, aggiungendo anche un po' di sano hard and heavy d'annata, possiamo avere la ricetta sonora di questo quartetto. 

A dire il vero non inventano nulla di nuovo gli Sfregio, perchè prima di loro altri anche più famosi hanno saputo giocare molto con temi delicati e scherzarci sopra, ma gli Sfregio giocano in casa, l'Italia è la loro Patria e loro cantano in italiano, e non mi vengono in mente tanti nomi di metal italiano che cantano testi scorrettissimi in italiano. Forse i Nanowar Of Steel, ma lì siamo al limite della parodia e del cringe a mio avviso.

Qui invece la band suona bene e suona duro ma con la giusta dose di melodia che potrebbe farli accostare anche ad una band di classico hard rock in alcuni pezzi, ma a livello di liriche non hanno proprio pietà. Si dice che la verità si dice scherzando, e forse forse gli Sfregio stanno solo dicendo quello che pensano su donne, cinesi e giornalisti musicali...O forse vogliono, come è usanza dire, "lasciare che ogni ascoltatore trovi il proprio significato in ciascun testo"? Secondo me quest'ultima opzione è poco probabile, forse vale più la prima. C'è qualcosa di male in ciò che dicono? Non credo, ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero, siamo in democrazia...O forse no?

Comunque, disquisizioni a parte, il disco vale perchè ha ottimi brani davvero, magari non tutta la tracklist è memorabile, ma brani come "Cinesi", Non Rompere i Coglioni", "Ciabatte e spazzolino" e "Psycho Figa" valgono da sole il prezzo del biglietto. E compratelo questo biglietto, lo spettacolo è tutto da scoprire, e ne uscirete ridendo o piangendo, perchè "LA VERITA' SI DICE SCHERZANDO". E gli Sfregio ve la diranno senza tanti giri di parole, e sarete tutti vittime, tutti!

By Redazione

Tracklist:
01. Ciabatte e spazzolino
02. Vico dei Cartai
03. Psycho Figa
04. Plastica
05. Cinesate
06. Cinesi
07. Giocatori di Tennent’s
08. Bio
09. Non rompere i coglioni

Line-up:
Il Grinder - Bass, Vocals (backing)
Ylme - Drums
Doc - Guitars
Dirty Seth - Vocals (lead), Guitars

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