DAWN OF A DARK AGE "Transumanza" (Recensione)



Full-length, My Kingdom Music
(2023)

Cosa succede quando il black metal, il prog e il folk si incontrano? Sarebbe semplice ipotizzare qualcosa, facendo milioni di esempi, ma quando si ascolta "Transumanza", ultimo lavoro dei Dawn Of A Dark Age", tutto assume le forme di un genere nuovo e che, appunto, ingloba principalmente quei tre generi sopra elencati. Un disco che è un concept lirico e che a tratti assume sembianze folli, ben evidenziate anche dal cantato di Vittorio Sabelli, musicista preparato e polistrumentista oltre che narratore/cantante in questo album. Un brano come "Il gran tratturo magno" tratteggia prima scenari distruttivi, per passare successivamente a pura poesia, col clarinetto che si erge sopra chitarre acustiche suggestive, ed un finale dove la libertà espressiva di questo progetto viene fuori allo scoperto in tutto il suo potenziale.

Ma qui non vi è solo del potenziale, ma vi è della carne al fuoco succulenta e per la prima questo progetto si avvale delle voci femminili di Alessandra Santovito (Hexperos, Gothica) e Nicole Massanisso, che sono direi essenziali per il risultato finale del disco. Se da una parte Vittorio Sabelli sa ancora scrivere pezzi black metal taglienti come "I regi tratturi", ma mantenendo anche qui un equilibrio quasi improbabile ma perfetto tra musica popolare e musica estrema, è in canzoni come 
"Transumante" che svela le potenzialità di Nicole Massanisso e di una forma di musica che non si pone limiti e non annoia nemmeno in 10 minuti di brano, perchè qui la creatività è strabordante e svela sempre soluzioni nuove e originali dietro ad ogni angolo.

Quindi, se un po' mi aveva lasciato perplesso l'inizio dell'album, affidato a una dimessa e "scarica" "La scasata", in seguito tutto il resto è stato ribaltato, e quindi consiglio anche a voi di sorvolare su un inizio non dei più potenti ed immediati per lasciarvi abbracciare subito dopo da tracce una più bella dell'altra, tra cui spicca sicuramente ancora la conclusiva "Preghiera pagana (del ritorno)", dove folk e voci femminili toccano il loro apice e si abbracciano forte. 

Tutto molto originale e indovinato, quindi, ma anche ben suonato. Particolare quest'ultimo da evidenziare, perchè qui si è davanti ad un tripudio di strumenti, umori e coraggio e farli convivere non era impresa da ridere. Creatività allo stato puro, insomma, senza troppi giri di parole. Non per tutti, ma davvero un gran bel disco.

By Redazione

Tracklist:
1. La scasata
2. Transumante
3. Preghiera pagana (dell'abbandono)
4. Il gran tratturo magno
5. Cantico tra cielo e mar
6. I regi tratturi
7. Preghiera pagana (del ritorno)

Line-up:
Vittorio Sabelli - narrator, clarinet, bass clarinet, guitars, bass, accordion, backing vocals
Emanuele Prandoni - vocals
Alessandra Santovito - female vocals
Diego 'Aeternus' Tasciotti - drums

Guest musicians:
Nicole Massanisso - voice on track 2
Sparda - choirs
Mattia Milizia - euphonium, trombone
Geoffroy Dell'Aria - bagpipe
Vittoria Nagni - violin
Graziano Brufani - contrabass
Marco Molino - percussions
Angel Malak - Alessandro Sforza, Gianluigi Dezzi, Marco Liazza - choirs

Links:
Bandcamp
Facebook
Instagram
Official website
Spotify

Commenti