Intervista ai FALISTRA


Oggi ospitiamo una realtà italiana molto interessante che ha da poco debuttato con "Di Limpide Tempeste", un album d'atmosfera, quasi come si esprimesse "sotto voce", ma che ha anche dei lati oscuri, ben rappresentati da testi toccanti e da una voce femminile molto accattivante. Ne parliamo con Onanet, uno dei due componenti e colui che si è occupato della parte strumentale del disco.

1 - Ciao ragazzi, presentatevi con una breve biografia dagli inizi ad oggi!
La biografia è più che breve, perché´ il progetto nasce meno di due anni fa dal bisogno, mio e di Ada, di creare musica insieme. A questo scopo ho registrato alcune bozze sonore, sperimentali e rarefatte, sulle quali Ada ha potuto sfoggiare tutta la sua anima attraverso il flauto e la voce. In circa un anno di appassionato lavoro ci siamo ritrovati tra le mani ´Di Limpide Tempeste´ che, con l´aiuto e la professionalità di My Kingdom Music, ora possiamo condividere con tutti voi.

2 - Parliamo di "Di Limpide Tempeste" in generale, presentatelo ai nostri lettori!
E´ sicuramente un disco d´atmosfera, rarefatto, ma che esprime un dolore intenso, molto intimo, e che mette in musica un cammino di guarigione. Abbiamo lavorato moltissimo in solitudine, sottraendo soprattutto, fino a lasciare in evidenza gli elementi più emotivamente forti. Crediamo che sia un disco che può essere apprezzato da chi ama la malinconia e l´introspezione. Un dolore dolce insomma, che si esprime attraverso suoni dilatati e soffusi, invece che cercare il nero del dark o le sonorità aspre del metal.

3 - Quali sono le vostre principali influenze musicali? E che ruolo hanno nella vostra musica?
Veniamo da due mondi musicali variegati e distinti : doom metal, musica medievale, cantautori, neo folk, musica classica. Forse il punto d´incontro può essere stata Loreena McKennitt o ancora Ataraxia, ma pur essendo ricchi della musica che abbiamo ascoltato in tutti questi anni, la nostra interiorità´ e quei sentimenti che avevano bisogno di essere espressi sono sicuramente l´ispirazione primaria.

4 - Parlateci delle liriche che affrontate di solito.
Le liriche sono state scritte di getto da me, una mattina della primavera del 2022. Scrivo in modo automatico, come guidato dal subconscio. Raramente mi pongo il problema di capire di cosa parlano, le accetto per come escono e nella forma che ´ricevo´. Ada ha svolto un lavoro eccezionale, cantando un dolore che io non sarei mai stato capace di esprimere. Diciamo che i testi del disco ruotano attorno a una ferita profonda, al cammino di un´anima attraverso consapevolezza e catarsi, e questo crediamo si rifletta anche nella tracklist. Speriamo che gli ascoltatori possano fare una parte di questo cammino insieme a noi.

5 - Come descrivereste lo stile musicale che proponete?
Non amiamo le etichette, ma siamo consci di come a volte possano aiutare gli ascoltatori a inquadrare quello che facciamo. Crediamo che in Falistra ci siano elementi di ethereal dark, un folk dimesso e ´broken´ e tanta voglia di sperimentare e di creare un flusso sonoro ed emotivo.


6 - Cosa volete esprimere esattamente con i Faistra?
La nostra interiorita´.

7 - "Di Limpide Tempeste" è un disco particolare nel suo essere delicato e d'atmosfera. Era proprio il risultato che volevate ottenere?
Si e ne siamo felicissimi. Il lavoro di registrazione e mixaggio è durato un anno ed è stato un processo davvero catartico ed intenso. Ci ha purificato, in un certo senso. Il mastering del disco, realizzato dal grande Mauro Berchi (Canaan, Neronoia, Eibon Records), ha dato poi il tocco finale rendendo il disco piu´ corposo e cristallino.

8 - Prossimi passi salienti che compirete e programmi?
Al momento la cosa più bella è poter condividere con gli ascoltatori ´Di Limpide Tempeste´, significa davvero tantissimo per noi. Certamente prima o poi sentiremo nuovamente il bisogno di fare musica e vedremo in quale direzione la nostra ricerca dovra´ indirizzarsi.

9 - Grazie di essere stati con noi, un saluto!
Grazie a voi! Date un´occasione alla nostra musica, seppure così diafana e fuori dal tempo, e cercate di lasciarvi andare al suo fluire emotivo.


By Redazione

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