Intervista: NECROART



1 - Ciao ragazzi, presentatevi con una breve biografia dagli inizi ad oggi!
Ciao a tutti, innanzitutto grazie per lo spazio concessoci; la band nasce nel 1999 con una line up totalmente differente e nel corso degli anni abbiamo suonato in lungo e in largo per l'Italia e parte dell'Europa anche e soprattutto di supporto a grandi nomi del panorama estremo mondiale.

2 - Come nasce "The Highest Law". Insomma parliamo della sua realizzazione partendo dagli inizi...
Il disco è nato in maniera un po' desueta in quanto è stato composto durante gli ennesimi cambi di formazione, i nuovi entrati hanno contribuito alla sua stesura ma direi che il risultato è più che soddisfacente; l'abbiamo registrato totalmente nei nostri studi di proprietà del nostro tastierista Davide che è rientrato da poco con noi, mixato e masterizzato da Tommy Talamanca dei Sadist ai Nadir Studio di Genova...

3 - Quali sono le vostre principali influenze musicali? E che ruolo hanno nella vostra musica?
Tutto ciò che ascoltiamo e che ci provoca emozioni finisce per essere un'influenza; nella nostra musica puoi trovare death, black, dark e prog oltre che passaggi acustici ed è tutto dovuto alle nostre influenze che terminano in questo calderone che poi compone la nostra musica.

4 - Parlateci delle liriche che affrontate di solito.
Generalmente sono mie visioni degli stati d'animo dell'uomo quali angoscia, paura, depressione; still dying God parla del quadro di Goya Saturno che divora i suoi figli, mentre la titletrack è per mia figlia Zoe.

5 - Credete che il vostro stile sia accomunabile al termine melodic death metal oppure ci sono altri aspetti che vi rappresentano musicalmente?
In realtà non amiamo catalogarci per non avere vincoli di composizione, tutto ciò che è musica oscura finisce per essere una potenziale influenza...


6 - Cosa volete esprimere esattamente con i Necroart?
La nostra libertà compositiva, non ci siamo mai piegati alle mode e mai lo faremo, alcuni pensano che la nostra proposta sia obsoleta ma a noi sta bene così.

7 - "The Highest Law" ha parecchi momenti riflessivi in acustico. Come mai questa scelta?
Perché invecchiamo ahahahah... Scherzi a parte, la fase compositiva ci ha portati a cercare momenti riflessivi e a sperimentare anche soluzioni mai provate tipo parti di tromba o pezzi cantati esclusivamente in lingua...

8 - Prossimi passi salienti che compirete e programmi?
Vorremmo promuovere il disco in sede live trovando le soluzioni giuste, poi si vedrà ma credo che andremo a scrivere altro materiale...

9 - Grazie di essere stati con noi, un saluto!
Grazie di cuore a tutti voi per lo spazio... A presto e ci vediamo live!!


By Redazione

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