NECROART "The Highest Law" (Recensione)

 

Full-length, Nova Era Records 
(2023)

I Necroart sono in giro da più di un ventennio, e nascono dalle ceneri di una band chiamata Castle Kadath. Da subito i Necroart raccolsero apprezzamenti e nei primi anni Duemila ebbero l'opportunità di aprire per formazioni del calibro di Dark Funeral, Entombed e Rotting Christ. Questa band comunque ha il grande pregio di non essere facilmente catalogabile: L'andamento cupo di tutto l'album cattura un'essenza malinconica e maligna, come si può già evincere da uno dei brani iniziali, ovvero "Son of Worms", che porta l'ascoltatore a rimanere incollato per tutti i suoi sei minuti di durata circa.

Con la successiva "Still Dying God" la band accarezza una forma di progressive dark metal che ha un buon alternarsi di parti più rilassate e altre più aggressive. Il lavoro di chitarra, soprattutto quello "unplugged" è avvolgente ed etereo, e nelle accelerazioni la band si serve anche di synth che elevano il tutto a qualcosa di più atmosferico. Elenchiamo anche la formazione attuale, in modo da rendere giustizia a ciascun musicista, prima di descrivere meglio l'album: Davide Zampa e Filippo Galbusera alle chitarre, Massimo Finotello alla voce, Francesco Volpino al basso, Davide Quaroni alle tastiere e l’ex-Dark Lunacy ed ex-Mortuary Drape Marco Blinda alla batteria:

La title-track colpisce per il suo tono dimesso e per la sua tragicità. Pianoforte e voce narrata sono presenti e ci riportano alle atmosfere gothic di band come Tiamat e Katatonia, con anche l'utilizzo di strumenti a fiato nella parte finale. “Calvario” è un altro episodio valido, cantato in italiano e carico di pathos, sia nella musica che nelle parole. Verso il finale, con la penultima traccia intitolata "The Hangman's Noose" la band si butta quasi in territori symphonic black metal e poi chiude il lavoro con una specie di outro intitolata "Exhale", molto dark ambient e interamente strumentale.

Un lavoro riuscito da parte dei Necroart, che però è indirizzato solo agli amanti del genere gothic/dark metal. Un lavoro sofisticato e dalle tentazioni progressive, ben prodotto e ben confezionato.

By Redazione

Tracklist:
1. Inhale 
2. Son of Worms 
3. Still Dying God 
4. The Highest Law
5. For Any Earth Is Sky 
6. Calvario 
7. The Hangman's Noose 
8. Exhale

Links:
Deezer
Facebook
Instagram
Spotify

Commenti