TWILIGHT ZONE "Visions of Freedom" (Recensione)


Full-length, Diamonds Prod
(2022)

I Twilight Zone sono una formazione di heavy metal toscana, attiva sin dagli inizi degli anni Novanta. Riportiamo quindi un po' di note biografiche per introdurre questa band a chi ancora non la conoscesse:

"I TWILIGHT ZONE si sono formati nel gennaio 1993 per volere di Stefano Giusti (basso e voce, poi chitarra ritmica dal 1999 al 2011), Cristian Angelini (chitarra) e Pierluigi Salvatori (batteria). La prima parte della carriera è stata dedicata al rilascio di un primo demo ed alcuni spettacoli locali e solo dal 1997 l'attività della band ha raggiunto un livello superiore. Sono stati rilasciati due cd demo e hanno suonato vari spettacoli dal vivo. Nel 2003 Fabio Bertini (chitarra) e Filippo Belli (batteria) si uniscono alla band insieme a Francesco Bovecchi (basso player dal 1999) e venne pubblicato il cd demo “Plague”. Negli ultimi tre anni la band ha suonato alcuni spettacoli in giro nord Italia e ha partecipato alla seconda edizione del “Tradate Iron Fest” insieme a Virgin Steele, Omen. Nel 2011, dopo la separazione con Filippo Belli, la band sceglie di proseguire in trio con Francesco Bovecchi alla batteria e Stefano al basso dopo più di dieci anni. Nessuno spettacolo dal vivo è stato suonato con questa formazione e l'unico ciò che restava era una canzone registrata per un cd tributo dedicato alle leggende dell'heavy metal italiano Strana Officina. Nel 2012 il vocalist Val Shieldon si è unito alla band e subito hanno iniziato un intenso lavoro per comporre nuove canzoni per un nuovo full length, pubblicato nel novembre 2014 dall'etichetta messicana EBM Recs. Quindi, il nuovo album è stato completato nella primavera del 2022, per essere pubblicato da Diamonds Prod alla fine dell'anno 2022".

Ed eccoci a noi e a questo album. Il disco in questione tiene in piedi tutti gli stilemi dell'heavy metal classico ma lo fa con personalità e grinta. Sul lato prettamente stilistico ci sono varie sfaccettature interessanti del sound di questa band. Basti pensare alla prima parte dell'album, dove si passa dall'iniziale power metal song "The Laws of Denial", che si regge su strutture care a band come Helloween o Sonata Arctica e che non lesina velocità e assoli di chitarra al fulmicotone. Il cantante Val Shieldon dà dimostrazione di una buona impostazione tecnica sugli acuti, e il pezzo ha anche qualche rimando agli Iron Maiden. 

Con la successiva "Freedom on My Skin" i tempi di batteria rallentano ed emergono le influenze dei grandi Manowar, e infatti la canzone si basa su un roccioso mid tempo dai toni epici con tanto di rintocchi di campane che fanno capolino da dopo la metà del brano. Poi si cambia nuovamente registro con la successiva "In the Eye of the Biggest Storm", che presenta inserti di tastiera e un tocco melodico molto bello e raffinato. Ecco, in questo pezzo, che dura più di sei minuti, possiamo finalmente capire che i Twilight Zone sono una band davvero dotata sotto molteplici aspetti. Da qui in poi la band si esprime su questi livelli, con altre canzoni trascinanti e veloci, come ad esempio "Run but Can't Hide" e "Warmongers", ma mette sul piatto tanti episodi più ragionati e riflessivi, come rappresenta la tripletta formata da "Soul Reaper", "Cloudwork" e "Vision".

Per concludere, questo è un album fatto appositamente per i fan dell'heavy metal anni Ottanta, con qualche piccola divagazione nel power anni Novanta (Hammerfall su tutti) e che quindi appagherà solo i fan di queste sonorità. Un album discreto e a tratti buono, che non aggiunge nulla di nuovo all'heavy metal ma al contempo mostra una band affiatata e preparata.

By Redazione

Tracklist:
1. Nemesis 
2. The Laws of Denial 
3. Freedom on My Skin 
4. In the Eye of the Biggest Storm 
5. Run but Can't Hide 
6. Reminescence 
7. Soul Reaper 
8. Cloudwork 
9. Vision 
10. Warmongers 

Links:

Commenti