Intervista a JACK BRAIN


Jack Brain è un progetto anticonformista e personale, e lo abbiamo notato recensendo il suo ultimo album, "Secret Antithesis", una sorta di connubio tra l'alternative rock e l'elettronica più sperimentale di band come Massive Attack. Ne abbiamo parlato con l'unica mente dietro tutto questo, ovvero Giacomo Casile.

1 - Ciao Giacomo, presentatati con una breve biografia dagli inizi ad oggi! 
Ciao, innanzitutto grazie infinite per lo spazio e l'intervista. Il mio progetto solista "Jack Brain" nasce nel 2016 con l'intento di rielaborare le sonorità grunge e alternative rock dei '90. Poco dopo si evolve in un sound più maturo e variegato, pescando anche da ambiti jazz, post punk, industrial e progressive rock. Vengono pubblicati ben otto album dal 2017 ad oggi che rappresentano vari aspetti della mia personalità. Il debutto "Epic Spleen" presenta un carattere malinconico e ombroso, "The Seeker" invece è la controparte energica e determinata, "Jack Brain" il lato riflessivo e sognante, "Addictive" quello ironico e irriverente, "Midnight songs" la mia parte più vanitosa, "Il chimico dei misteri" è il disco intellettuale, "Reverber(h)ate" è aggressivo e oscuro fino ad arrivare al nuovo "Shadow Archetype" che vuole mostrare la parte sensuale e passionale. 

2 - Vogliamo parlare di come si è svolto tutto il processo che ha portato alla nascita di "Shadow Archetype"? 
"Shadow Archetype" nasce con l'intento di scrivere brani più immediati. Ho cominciato a svillupare i primi riff con questa idea e poi ho notato che la direzione che stavo intraprendendo era vicina al mondo elettronico degli anni '90. Visto che i suoni elettronici e danzerecci sono spesso associati a qualcosa di sensuale e ammaliante, ho subito indirizzato i testi e le linee vocali verso questa direzione. Quindi ho ripescato anche alcune idee del passato che si muovevano in questo ambito per completare la tracklist; "Habit" e "Twin 69" ad esempio sono tracce abbastanze vecchie del mio repertorio ma che non erano mai state inserite in un full lenght. 

3 - Quali sono le tue principali influenze musicali? 
Amo tantissime band e artisti, sicuramente le influenze iniziali del progetto vengono dal grunge (Nirvana e Alice in Chains in primis) e dal post punk (Joy Division, Minimal Compact, Red Lorry Yellow Lorry, Bauhaus). Negli anni poi ho aggiunto nuovi elementi giocando con il jazz, il progressive rock e l'industrial. Adoro dischi come quelli dei Rip Rig & Panic, assolutamente fuori dagli schemi e dalle classificazioni di genere ; i Cop Shoot Cop (a mio parere la migliore band industrial di sempre) e i Tool che mi perseguitano (eheheh!). 

4 - Credi che il tuo stile sia accomunabile ad un genere in particolare? E cosa ne pensi di chi ti inserisce nel filone alternative rock? 
Penso che il mio stile, per quanto particolare e personale, rientri nella categoria dell'alternative rock assolutamente. Mi piacerebbe molto però in futuro realizzare qualcosa di ancora più insolito e avanguardistico. 


5 - Cosa vuoi esprimere esattamente con Jack Brain? 
Con questo progetto voglio trasmettere tutta la mia passione per la musica, un legame fortissimo e sincero che va al di là di qualunque cosa. Non bisogna essere delle famose rockstar o dei personaggioni per fare arte, basta guardarsi dentro e scandagliare ogni aspetto del proprio io nell'essenza più profonda e si troverà sempre qualcosa da dire. 

6 - Di cosa parlano i testi delle tue canzoni? 
Con i testi racconto quasi sempre la mia storia. Sono piuttosto personali e qualcuno potrebbe trovarli indecifrabili. Sono abbastanza restio a parlare in maniera diretta di me stesso, quindi uso questo linguaggio un po' criptico per nascondermi. 

7 - Prossimi passi salienti che compirai e programmi per il futuro? 
Spero di inizare al più presto a lavorare ad un nuovo progetto, voglio raggiungere obiettivi sempre più grandi visto che amo la musica e vivo per questo. 

8 - Grazie di essere stato con noi, un saluto! 
Grazie davvero a voi per il supporto e lo spazio al progetto.


By Redazione

Links:

Facebook
Youtube

Commenti