Intervista ai BETRAYED


I Betrayed sono una promettente fomazione italiana che da poco ha pubblicato un nuovo singolo e videoclip per l'inedito "Time Is The Best Murderer". Vi annunciamo che la recensione del singolo sarà a breve online, e nel frattempo siamo andati ad indagare facendo qualche domanda a questi ragazzi. Buona lettura.

1 - Ciao ragazzi, presentatevi con una breve biografia dagli inizi ad oggi!
Ciao! La band nasce nel 2007 a Imola (BO). Nel 2013 viene pubblicato l'ep "Mass Hypnosis", caratterizzato da sonorità e riff heavy thrash metal. Nel corso degli anni successivi seguono numerosi concerti e diversi cambi di line up. Nel 2018 inizia la scrittura del nuovo album e solo nel 2020, con il consolidamento della nuova formazione, viene completato il processo creativo. Durante la fase di composizione del nuovo disco la band trova una propria identità e le influenze musicali dei singoli componenti contribuiscono a dar vita ad un album non categorizzabile: un ibrido ed un mix di sonorità death metal e thrash metal. La band decide di andare contro agli attuali standard discografici, pubblicando un concept album i cui testi e relativa trama narrativa sono cronologicamente collegati tra loro. Spinti dal desiderio di raccontare una storia riguardo all'attuale situazione in cui versa il nostro pianeta e per rendere omaggio alla poetessa Alda Merini, musa ispiratrice dei testi, a Dicembre 2021 viene pubblicato il singolo "Purity", estratto dall'album "KASNA". Il titolo di quest'album in lingua nativa americana significa "sconfitta/perdita" La protagonista della narrazione è una foresta la quale, per la prima volta, entra in contatto con un essere umano. Sebbene in un primo momento la convivenza tra le due parti sembri procedere in armonia e pace, presto muterà in un conflitto per la sopravvivenza.

2 - Vogliamo parlare di come si è svolto tutto il processo che ha portato alla nascita di "Time Is The Best Murderer"?
Volentieri! In questo brano, il terzo dell' album, volevamo far trasparire e trasmettere un sentimento di rassegnazione e di impotenza nei confronti dello scorrere del tempo e di quanto questo impatti nelle nostre vite. In questo caso la protagonista del nostro album: la foresta, spiega di come lo scorrere del tempo sia la causa predominante della morte dei suoi figli (gli alberi, specialmente quelli più antichi e fragili) periscano per causa di un nemico invisibile e invincibile che, come un parassita, si nutre di vita e impone un equilibrio predominato dalla rassegnazione. Proprio per questo abbiamo deciso di comporre un brano che iniziasse con un breve intro strumentale di basso e batteria, dove gli altri strumenti si aggiungessero mano a mano creando un crescendo di sonorità che esplodessero una volta raggiunto il culmine.

3 - Siete a lavoro su del nuovo materiale? Vogliamo anticipare qualcosa in merito?
Siamo a lavoro sul nuovo materiale, al momento non ci sentiamo di anticipare nulla, però possiamo dirvi che sarà il nostro miglior album di sempre.

4 - Come descrivereste i Betrayed, soprattutto dovendo farlo a chi ancora non vi conosce?
Una band di 5 amici, con un enorme passione per la musica, spinti dalla necessità di dire la propria su diverse tematiche che riteniamo importanti.

5 - Credete che il vostro stile sia accomunabile al termine "crossover", oppure pensate ci sia altro nella vostra musica?
Crediamo che la nostra musica sia difficilmente etichettabile con una sola parola e riteniamo che questa sia la nostra forza. Il genere che proponiamo è un mix proveniente dalle influenze dei singoli componenti, dove i generi musicali (thrash metal, melodic death metal, deathcore e heavy metal) vengono amalgamati tra loro, creando un ibrido difficilmente catalogabile.

6 - Cosa volete esprimere esattamente con i Betrayed?
Vogliamo esprimere dei concetti, a volte tramite metafore, ossimori o rappresentazioni astratte, i quali hanno lo scopo di approfondire tematiche alla quale teniamo particolarmente. Oppure far riflettere riguardo a determinati comportamenti che riteniamo sbagliati.

7 - Parliamo nello specifico delle liriche di "Time Is The Best Murderer".
Il testo di Time Is The Best Murderer ruota attorno ad una frase in latino "TEMPUS EDAX RERUM", tradotto "il tempo che tutto divora". Abbiamo deciso così di far parlare la protagonista del nostro concept album Kasna" in prima persona e farle raccontatre il sentimento di cambiamento che stesse vivendo, della sconfitta che lo scorrere del tempo le stesse infliggendo. Nel ritornello: "time is the best murderer, because it has patience to wait. Another flower withers under my eyes, life turns off like a candle eaten by wind", volevamo proprio far trasparire un senso di impotenza nei confronti di un fattore invisibile e incontrollabile qual'è il tempo.

8 - Prossimi passi salienti che compirete e programmi?
Cercheremo di suonare il più possibile per continuare a proporre il nostro concept album KASNA e nel mentre continuare a lavorare ai nuovi brani.

9 - Grazie di essere stati con noi, un saluto!
Grazie a Voi per il tempo concesso! A presto.


By Redazione

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