Il metal vive ed è in ottima salute, a giudicare da come ci ha favorevolmente impressionato l'album di debutto dei romani Half Life, intitolato "Like A Jungle" (recensione QUI). Abbiamo quindi colto la palla al balzo per fare qualche domanda a Guerrino Mattioni, chitarrista della band, che si è dimostrato gentile e loquace. A voi!
1 - Ciao ragazzi, presentatevi con una breve biografia dagli inizia ad oggi!
Ciao e grazie per questo spazio, il nostro progetto nasce nel 2015 da elementi di altre band, abbiamo iniziato come cover band di Hard Rock/ Heavy Metal degli anni 80, ci siamo fatti conoscere facendo molti concerti soprattutto nel Lazio, poi nel 2018 abbiamo iniziato a lavorare sul nostro materiale e nel 2019 è uscito il nostro primo EP “I' ve Got To Survive” sempre per Club Inferno ent. Anche se solo un EP “I' ve Got To Survive” ha avuto un buon riscontro e ci ha permesso di suonare in molti locali italiani. Purtroppo lo stop causato dal covid19 ci ha rallentato molto ma ne abbiamo approfittato per comporre le tracce per il nuovo album. Tra il 2021 e il 2022 oltre a continuare l'attività live ci siamo dedicati alle registrazioni di "Like A Jungle" e nel frattempo abbiamo affrontato un cambio di line up, il nostro vecchio cantante Andrea Lippi ha dovuto lasciare il progetto ed è stato sostituito da Alessandro Minervini, già cantante dei “Solution No.7” (un trio rock acustico) e con grande esperienza in ambito Hard Rock e Heavy Metal e ora siamo arrivati al nostro debut.
2 - Vogliamo parlare di come si è svolto tutto il processo che ha portato alla nascita di "Like A Jungle"?
Certo, normalmente siamo io e Gianluca Carai (bassista) a sviluppare idee che poi proponiamo al resto della band per lavorarci tutti insieme. Il tutto avviene in maniera molto naturale, perché siamo tutti e quattro in sintonia, il nostro background musicale è molto simile e avendo tutti molti anni di esperienza abbiamo la maturità necessaria per far funzionare il tutto. Ogni cosa che proponiamo deve però convincere tutti altrimenti non se ne fa niente quindi c'è una bella selezione prima di decidere cosa andrà a finire su un album. Una volta deciso ognuno di noi lavora per rendere il pezzo più credibile e potente possibile è così che è nato "Like A Jungle", avendo una grande sintonia non abbiamo bisogno di tante spiegazioni sappiamo già tutti dove vogliamo andare a parare. Questo non vuol dire che lasciamo tutto al caso, lavoriamo molto sulle nostre canzoni, ci diamo comunque una sorta di “concept”, per quanto riguarda "Like A Jungle" volevamo che fosse un esplosione di potenza e dinamicità, può sembrare scontato ma non lo è più così tanto, quindi abbiamo lavorato tutti in quella direzione, la semplicità delle strutture e il sound grezzo e poco limato sono state tutte scelte ben mirate a raggiungere questo obbiettivo. Per quanto riguarda la produzione abbiamo registrato le tracce in studio qui in Italia e per mix e mastering ci siamo avvalsi della nostra collaborazione con “Sügis Productions Studio” in Estonia che hanno fatto veramente un grande lavoro.
3 - Quali sono le vostre principali influenze musicali? E per caso l'elettronica ha un qualche ruolo nella vostra musica?
Le nostre influenze sono sicuramente riconducibili alla NWOBHM, in particolar modo Judas Priest, Saxon, Iron Maiden e Motorhead. Oltre questo sicuramente anche il Power teutonico e il Metal americano degli anni 80/90, band come Primal Fear, Helloween, Accept, Manowar, Dio, Metallica e Megadeth hanno avuto sicuramente un ruolo essenziale nella formazione del nostro sound. L'elettronica non ha un ruolo fondamentale nella nostra musica.
4 - Parlateci delle liriche del nuovo album.
Non seguiamo un concept su questo album, le liriche delle nostre canzoni possono esprimere punti di vista, riflessioni o raccontare avvenimenti che abbiamo vissuto. “Like A Jungle” tratta di come ci si possa effettivamente sentire come prede in una giungla che poi è la vita, “Dance Of Madness“ è un viaggio nella mente umana che non sempre è lucida e di come senza accorgersene ci si possa ritrovare a danzare con la pazzia, “Virus” tratta degli avvenimenti degli ultimi anni con uno sguardo ottimista al futuro,”Last Time” parla di lontananza e di quanto questa possa condizionare la nostra vita, ”Enemy Inside” tratta di vizi e dipendenze,su “I Am God” ci siamo immaginati internet come un dio dei nostri tempi e di come a volte distrugga completamente la vita di alcune persone, “Rearrange” è stata scritta dal nostro vecchio cantante, una riflessione su come ad un certo punto della vita ci si trovi inevitabilmente di fronte ad un bivio e bisogna scegliere se rimanere se stessi o adattarsi al modello standard che la società ci impone, “ We'll Walk In Silence” ci proietta in un mondo portato alla decadenza da una società spietata come la nostra.
5 - Credete che il vostro stile sia accomunabile al termine heavy metal, oppure pensate ci sia altro nella vostra musica?
Non vedo altra maniera per definirlo, secondo noi c'è anche una componente Hard Rock nella nostra musica ma Heavy Metal è sicuramente il termine più adatto per descriverci.
6 - Cosa volete esprimere esattamente con gli Half Life?
Potenza, vogliamo che tutto quello che porta la firma Half Life sprigioni energia pura, abbiamo scelto di rimanere in quattro con una formazione base proprio per questo, in questo modo ognuno di noi è un elemento fondamentale nel sound delle canzoni e queste di conseguenza mantengono un senso di primordiale, feroce, Heavy.
7 - Siete arrivati al primo full-length, e avete realizzato davvero un ottimo lavoro. Pensate di avere ancora della strada da fare per migliorarvi?
Grazie!!! Sono veramente felice che vi sia piaciuto. Beh, chi si ferma è perduto, c'è ancora molta strada da fare, cercheremo di fare sempre meglio, migliorarsi dovrebbe essere uno degli obbiettivi principali di qualsiasi musicista.
8 - Prossimi passi salienti che compirete e programmi?
Stiamo organizzando delle date per promuovere il nuovo album e speriamo di riuscire a portarlo anche fuori dall'Italia e nel frattempo stiamo iniziando a lavorare su nuovo materiale.
9 - Grazie di essere stati con noi, un saluto!
Grazie a voi per questa intervista!!!
By Redazione
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