BANGOUT "Paradise '99" (Recensione)


Full-length, Time To Kill Records (2022)
Genere: Hard Rock

Secondo capitolo discografico per i Bangout. "Paradise '99" è un disco massiccio e potente, sempre in bilico tra hard rock e metal, anche se la band ha una certa predisposizione per le contaminazioni. "Animal" presenta un riffing serrato e una voce molto grintosa, e sono interessanti anche gli stacchi groove inseriti nel pezzo. "Calling", che accentua la vena groove e lo fa davvero bene, perchè un alone di inquietudine permea il brano fino all'arrivo del primo ritornello, molto aperto e in your face. "Long Live The Brave" è più melodica, ma comunque godibile e ben fatta. 

"Long Live The Brave" è un pezzo che potrebbe essere una potenziale hit e videoclip (magari lo hanno fatto e non lo so?). Brano quadrato nel reparto ritmico e ritornello ballabile e cantabile, ottimo! "Paradise '99" è una bordata che mi ha ricordato band come Velvet Revolver e Alter Bridge, ma con un tocco più metal, una traccia grandiosa che esplode letteralmente nel ritornello. "Roots To Stone" calma le acque, ma altri episodi belli tirati ci aspettano, e infatti smetto qui di fare l'elenco perchè ce ne sono ancora diversi.

Album riuscitissimo, questo "Paradise '99", non me lo aspettavo sinceramente, perchè innanzitutto non conoscevo la band e non sapevo cosa aspettarmi, e poi sono rimasto colpito dalla carica, dalla tecnica, dagli inserti dei sintetizzatori e soprattutto dalla produzione di livello internazionale. "Paradise '99" è un  album da comprare a scatola chiusa, per chi, come me, ama l'hard rock più moderno e metallizzato!

By Redazione

Tracklist:
1. Survive The Fall
2. The Cage Inside
3. Paradise ‘99
4. Animal
5. Something Special
6. Stupid Bitch!
7. Long Live The Brave
8. Calling
9. The End Of All Stars
10. Roots To Stone
11. One Reason (Better Than Nothing)

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