SILENCE IS SPOKEN "11" (Recensione)


Full-length, Wormholedeath (2022)
Genere: Alternative Metal/Grunge

L'insegnamento che le band del filone "alternative" hanno lasciato è enorme. Hanno fatto da apripista in un certo senso anche al nu metal, perchè hanno saputo incorporare il punk rock, la psichedelia, il metal e l'hard rock in un unico genere, non facendo prevalere nessuno stile in particolare, ma forgiando qualcosa di credibile e unico, ed in effetti questa commistione ha dato vita al genere grunge, o alternative rock. 

Le differenze tra le band più in voga al tempo però erano  e sono palesi: la distanza che vi era tra i Nirvana e i Pearl Jam, o gli Alice In Chains o i Soundgarden era lampante, ma di base tutto era tenuto insieme da un unico basilare elemento: la malinconia. E forse la rabbia, ma la rabbia che implode e genera crepe nell'animo che, come abbiamo visto, per alcuni di quei musicisti sono state letali.

Ed è da qui che dobbiamo partire per parlare dei Silence Is Spoken. Una band che però parte dal grunge ma che abbina ad esso forti dosi di soluzioni quasi progressive e in parte sperimentali. Questo ce lo dicono i tempi di batteria, quasi mai scontati, sempre attenti a non diventare banalmente lineari, le chitarre che pur esprimendosi in riff semplici sono sempre attente a donare un fascino maledetto ai brani e al loro sviluppo. E anche la voce, che difficilmente si lascia andare ad urla strazianti in stile Kurt Cobain, ma rimane compassata eppure tagliente ed emozionante.

"11" è il terzo album di questa band, che probabilmente ha deciso di intraprendere un discorso in salita all'interno dell'alternative rock, facendolo rivivere ma arricchendolo di nuovi elementi, che portano anche a realtà crossover come i Tool. Ad un ascolto distratto, questo "11" potrebbe risultare un po' monotematico, ma sfido chiunque a dirmi che brani come "3Lateral Kingdom" e soprattutto "Genesis 19/24" siano poco vari. Qui dentro vi è tanta roba, come si dice in gergo, basta solo ascoltare i dischi attentamente, come si faceva una volta, e il mondo interiore dei Silence Is Spoken verrà fuori.

By Redazione

Tracklist:
1. A Good God
2. War ABC Song
3. 1984
4. Game Over
5. 1000 Petaled Lotus
6. Mud Bones Worms
7. 3Lateral Kingdom
8. Genesis 19/24

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